mercoledì 6 marzo 2013

Yoga e purificazione

Lo stimolo per la riflessione sul tema della PURIFICAZIONE, in questo trimestre, ci viene dallo yoga: purificarsi perché? Da che cosa? Come?

In senso generale per liberarci di ciò che del vecchio non ci è più utile o è addirittura nocivo e fare spazio al nuovo, per rendere più creativa la nostra vita. Per quanto riguarda il come e il perché dobbiamo fare riferimento alla visione dell’essere umano nella concezione dello yoga: cioè come una realtà bio-psico-spirituale composta da più involucri o corpi strettamente connessi ed interagenti tra loro.
Li considereremo quindi singolarmente tenendo presente che, a causa della stretta interrelazione reciproca, la purificazione di ciascun corpo produce effetti a catena su tutti gli altri. 

Purificare il CORPO FISICO significa liberarci, almeno in parte, dalle sostanze tossiche che ingeriamo, assorbiamo, respiriamo, produciamo, mantenendo così con il nostro strumento di azione nel mondo sano, pulito ed efficiente. Il beneficio non consiste solo nel sentirci bene e disporre pienamente delle nostre potenzialità sul piano corporeo e nel godere a pieno della nostra sensorialità, ma riscontriamo rapidamente effetto sulla nostra vitalità (corpo energetico), migliora l’umore (corpo emotivo), la lucidità mentale e la capacità di concentrazione (corpo mentale). 
La purificazione sul piano fisico si attua attraverso una corretta alimentazione, la pratica dello Hatha yoga (asana e pranayama), la pratica dei Sat Karma (specifiche tecniche di purificazione degli organi interni), alcune pratiche naturopatiche quali il digiuno, l’idroterapia e l’urinoterapia e, perché no, anche il supporto di alcuni rimedi naturali. 

Il CORPO ENERGETICO è l'aspetto sottile del corpo fisico, il vero responsabile della nostra vitalità e risente di tutti i danni che ci procuriamo a partire dal corpo fisico (abitudini di vita scorrette: cibo, fumo, alcol, ritmi di vita irregolari o inadeguati), così come di quelli che originano nel corpo emotivo (gestione delle emozioni).
Purificarlo significa migliorare la nostra vitalità ed il nostro equilibrio psico-fìsico ed affinare la nostra ricettività sul piano energetico. 
La purificazione di questo corpo avviene attraverso specifiche tecniche di Pranayama (tecniche respiratorie), Krya (tecniche mentali), Mantra (tecniche vocali) ma risente anche della purificazione del corpo fisico e del corpo emotivo. 

Il CORPO EMOTIVO è il corpo dell’emozione e del desiderio: su questo piano ci purifichiamo attraverso l’attività motoria, il contatto con la natura, l’ascolto di buona musica, la lettura di poesie, attraverso momenti di silenzio e di introspezione ma soprattutto migliorando il nostro grado di autoconsapevolezza (svadhyaya: studio di sé) e le nostre relazioni con il mondo esterno.
Utilissimi in questo senso sono i suggerimenti che ci vengono da Yama e Niyama (le indicazioni etiche dello yoga). 
La purificazione del corpo emotivo migliora la nostra salute per gli effetti che ha sul corpo energetico ma anche la qualità della nostra vita interiore, donandoci maggiore equilibrio, serenità e capacità di retti rapporti. 

La purificazione del CORPO MENTALE avviene liberandolo da annebbiamenti, distorsioni, condizionamenti, pregiudizi, proiezioni.
Il fine è di ottenere un pensiero libero che sia veramente il nostro e riuscire a contattare la vera natura delle cose e il significato più profondo degli eventi della vita: comprendendoli cioè per ciò che veramente sono e non distorti attraverso la lente di un mentale torbido, annebbiato e contorto. Liberare la nostra mente dalle zavorre inutili significa renderla più disponibile e ricettiva verso il mondo sottile (percezioni, intuizioni, ...).Gli strumenti sono ancora l'esercizio dell’autoconsapevolezza, pratiche meditative e di mantra, la lettura di testi di saggezza, il contatto e confronto con chi è più avanti di noi nel cammino. Anche la purificazione di questo corpo risente notevolmente di quella realizzata sui corpi precedenti ed in particolare di quello emotivo. 


La purificazione di tutti gli involucri ci permette di contattare quello che è il corpo più importante dal punto di vista dello yoga: 

il CORPO CAUSALE o spirituale che di per sé puro e luminoso, non necessita quindi di pratiche di purificazione bensì l'entrare in contatto con questa nostra dimensione produce purificazione su tutti i corpi inferiori. Le vie d’accesso elettive sono il contatto con la bellezza e la meditazione. 

gennaio 2011


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